Museo della Radio


Tuglie: piccolo Comune della provincia di Lecce, che con l'istituzione di un Museo della Radio supera i ptopri confini per aprirsi all'intera comunità nazionale.
Un evento nato da una fortunata circostanza che ha avuto come protagonista il signor Salvatore Giuseppe Micali, proprietario di una ricca collezione di radio d'epoca, frutto di una minuziosa e trentennale ricerca perfezionata durante la carriera militare come Capo radiotelegrafista nella Marina Militare italiana. La collezione è costituita da oltre cento pezzi, comprese le prime Sperimentazioni radiofoniche, quando le componenti degli apparecchi erano prodotti artigianali ingombranti, e pur di straordinaria funzionalità.
L'Amministrazione Comunale di Tuglie, consapevole di trovarsi di fronte ad oggetti d'inestimabile valore storico, scientifico e culturale, sin dall'origine pensò di svolgere un ruolo attivo per rendere il patrimonio di pubblica fruizione.
Così nel 1995, in occasione del Centenario dell'invenzione della radio, l'Assessorato alla Cultura di Tuglie, con il contributo della Provincia di Lecce e con la consulenza della Fondazione "Guglielmo Marconi" realizzò una fortunatissima Mostra di Radio d'Epoca e la contemporanea pubblicazione di un'elegante brochure illustrativa. L'iniziativa riscosse notevole successo e favori l'intesa tra l'Amministrazione Comunale di Tuglie, la Provincia di Lecce e la Regione Puglia che portò prima all'acquisto della collezione di radio e, successivamente, al recupero e alla ristrutturazione dell'antico stabile annesso all'ex frantoio Marulli, ora sede del Museo della Radio.
Il Museo, attraverso la gestione di un Comitato tecnico-scientifico, saprà imporsi come elemento propulsore di un processo dinamico che vede il nostro Comune impegnato in un percorso, da qualche tempo in atto, che ha come scopo il recupero e la valorizzazione dei beni storici, culturali ed architettonici, cui in buona parte si lega lo sviluppo sociale ed economico di un paese. L'invito a visitare la preziosa raccolta è rivolto a quanti, da ogni parte d''Italia, vorranno venire a contatto con un pezzo di storia del Novecento italiano, patrimonio della cultura mondiale.
 

L'assessore alla cultura
Daniele Ria
Il Sindaco
Antonio Gabellone

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